Come tutelare la propria privacy ai tempi di Facebook, MySpace & Co.?
Il Garante interviene nuovamente sul fenomeno (oramai non più tanto) dei social network attraverso un agile vademecum (qua scaricabile in pdf) col quale segnala rischi e mette in allerta sull’uso un po’ troppo disinvolto che facciamo delle informazioni che ci riguardano e, spesso, finiscono per coinvolgere anche persone a noi vicine (parenti, familiari, amici, colleghi di lavoro, etc.).
La guida del Garante privacy è organizzata in quattro capitoli pensati in forma modulare, così da offrire a tutti i lettori elementi di riflessioni e consigli, adatti alla propria formazione e ai differenti interessi.
- Avviso ai naviganti Spunti di riflessione sul funzionamento dei social network e su alcuni dei principali rischi che si possono incontrare nell’uso dei social network.
- Ti sei mai chiesto? La semplice check list che ogni utente dovrebbe controllare prima di pubblicare su Internet i propri dati personali, le informazioni sulla propria vita e o su quella delle persone a lui vicine. Per facilitare la lettura, le domande sono raggruppate in cinque sezioni, in base al tipo di lettori cui ci si rivolge: ragazzi, genitori, persone in cerca di lavoro, “esperti” e professionisti. In realtà, anche gli utenti esperti possono trovare domande interessanti nella sezione dedicata ai ragazzi, e viceversa.
- Consigli per un uso consapevole dei social network Il “decalogo” stilato dal Garante, con consigli utili per tenere sotto controllo i pericoli che si possono incontrare nell’uso dei social network.
- Il gergo della rete La spiegazione, rigorosamente non tecnica, dei termini informatici o delle espressioni gergali che si incontrano con maggiore frequenza nelle “reti sociali”.
Concludo con un’ossrvazione di Umberto Eco non condivisibile in toto ma perfettamente calzante per i social network:
“Ha senso parlare di riservatezza in un ambiente dove tutti sono esibizionisti?”